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Introduzione alla tecnologia RFID |
![]() Il campo di applicazione di RFID ha il solo limite della fantasia dell'utilizzatore, poiché le aree applicative sono già moltissime ed in continua crescita.
Benché l'analogia con il codice a barre sia forte, vi sono notevoli differenze. Ecco le 3 più evidenti:
Inoltre il tag contiene una memoria leggibile e scrivibile migliaia di volte: questo significa che al passaggio di un reader, il tag si può autoidentificare dichiarando non solo il proprio identificativo, ma ad esempio anche la tipologia del prodotto taggato, la data di produzione, il lotto, e molte altre informazioni. Il tag diventa quindi un elemento autodescrivente e, se anche il database aziendale dovesse perdere traccia dei dati, attraverso la lettura dei tag sarà possibile ricostruire l'inventario.
Tag attivi e passivi I tag RFID si distinguono in tag attivi e tag passivi. Come fanno i tag passivi a dialogare a distanza con il reader se non hanno energia? risposta: "I tag passivi attingono l'energia via etere dal reader che li sta interrogando".
Questione di sintonia Una seconda importante differenza da tenere presente quando si approccia il mondo RFID è la seguente: Nell'ambito dei tag passivi, esistono tag che utilizzano la frequenza HF e tag che utilizzano la frequenza UHF. Rispetto ai tag UHF, I tag HF sono meno sensibili ai disturbi ambientali, il loro segnale radio rimbalza meno. Di contro, i tag UHF vengono letti/scritti ad una maggiore distanza e costano decisamente meno rispetto ai tag HF.
reader FEIG - modello PRHD102 - dual frequency
Tornando alle soluzioni proposte da Excelling, esse sono caratterizzate, da:
Inoltre, grazie alla duttilità dell''ambiente Excel, le personalizzazioni potranno essere effettuate direttamente dall'utente.
Installando l'hardware, in pochi minuti potrete:
Per ulteriori dettagli contatta l'autore oppure consulta il sito studio mardom
Domenico Marchitti |