
Se vuoi scoprire cosa si nasconde dietro ad alcuni termini usati nel mondo RFID scorri questo Glossario non esaustivo e impara il significato di termini come EPC, EAS o ILR.
TAG RFID: è un sottile film silicio all'interno del quale sono presenti una memoria, un micro-chip, un'antenna miniaturizzata e un condensatore che, attraversando il campo magnetico generato dal dispositivo di lettura/scrittura (comunemente definito reader), viene sollecitato a trasmettere o ricevere le informazioni.
I TAG passivi non hanno bisogno di alimentazione, perché si svegliano solo quando vengono sollecitato dal campo magnetico del reader. I TAG attivi, invece, contengono una piccola batteria che serve per trasmettere il segnale in modo attivo. Con questi ultimi TAG si possono tracciare movimenti e presenze anche a lunghe distanze (come nel caso del Telepass), ma dopo un certo periodo la batteria va sostituita. Grazie al costo contenuto e all'esistenza di uno standard internazionale, I TAGs a 13,56 MHz (codificati secondo lo standard ISO-15693) continuano a suscitare il maggior interesse da parte degli operatori che a vario titolo operano oggi sul mercato RFID. A secondo del campo di applicazione, i TAGs a 13,56 MHz possono assumere forme e dimensione tra le più disparate (etichette autoadesive, badge, bottoni, tondini, portachiavi, braccialetti, etc). Il costo unitario di un TAG dipende essenzialmente dalla lavorazione a cui è stato sottoposto per realizzare il suo rivestimento e la sua forma. Indicativamente, un TAG, nella sua forma più semplice, costa meno di un euro.
Back Scatter: tecnologia impiegata su alcuni TAG per comunicare con i lettori: le etichette riflettono ai lettori (reader) una parte dell'onda radio che le colpisce e questo segnale viene utilizzato per comunicare e trasmettere le informazioni. Questi TAG possono essere attivi o passivi, ma il loro costo tende a essere superiore rispetto ai TAG convenzionali.
Closed-loop system o sistema a circolo chiuso: è un sistema che traccia oggetti marchiati con TAG RFID senza rifarsi a uno standard preciso. In questi sistemi gli oggetti tracciati non usciranno mai dal sistema
COS: acronimo di Card Operating System, cioè Sistema Operativo della Card. E' un vero e proprio sistema di gestione integrato nel chip RFID che gestisce tutti i processi e attività (per esempio: dialogo con il reader o gestione e archiviazione dei dati
DSP: acronimo di Digital Signal Processor processore che trasforma le variazioni di onde analogiche in informazioni digitali (serie di 0 e 1). I DSP sono parte integrante delreader RFID.
EAS: acronimo di Electronic Article Surveillance, cioé Sorveglianza Elettronica degli Articoli. E' una tecnica che consiste nel commutare su "on" dei normali TAG che restano su questo stato fino al momento in cui gli articoli vengono acquistati. Dal momento dell'acquisto possono essere spenti e il prodotto può passare indenne dalle porte sorvegliate (dove ci sono dei reader RFID). Il maggiore utilizzo di questa tecnologia è attualmente sui prodotti farmaceutici
EPC: acronimo di Electronic Product Code, cioé Codice Elettronico di Prodotto. Si tratta di un codice a 96-bit che permette di sostituire i codici a barre e come questi ultimi contiene informazioni sul produttore, la categoria di prodotto, e il singolo pezzo e molto altro. Davanti a due prodotti apparentemente identici, è possibile risalire - grazie all'EPC - alla data ed al luogo di produzione, insieme ad una moltitudine di altre informazioni utili GDS acronimo di Global Data Synchronization: è il processo attraverso il quale si certifica che ogni ID contenuto nel TAG (cioé quindi ogni singolo dato) sia effettivamente riferito al prodotto corretto e alla giusta posizione in un database. Questa caratteristica è molto importante per la creazione di sistemi RFID nelle Supply Chain
ILR acronimo di Intelligent Long Range: è un protocollo che consente di gestire tag attivi con un raggio di azione di circa 100 metri. Questa tencica riduce i segnali radio non necessari con l'algoritmo Reader Talks First (letteralmente "il lettore parla per primo") che lascia in stand-by il TAG fino alla successiva consultazione. In questo modo si possono ridurre le emissioni radio del TAG e, di conseguenza, il consumo energetico
MIPS acronimo di Millions of Instructions Per Second: è una misura generale di velocità di un apparato elettronico in generale e indica quante istruzioni in un secondo un processore è in grado di ricevere o inviare
Null-spot: area cieca del campo di lettura del reader che non riceve onde radio.
ONS acronimo di Object Name Service: sistema che si avvale di un server per accoppiareunivocamente un codice a un prodotto. E' concettualmente simile al servizio DNSInternet, che associa all'indirizzo web di un sito (per esempio http://www.excelling.it), il relativo indirizzo IP
Power level, cioé "Livello di potenza (energia)": è la quantità di energia emanata da un TAG RFID attivo o da un lettore. Ci sono regole molto precise per limitare il livello, sia per prevenire interferenze, sia per ridurre l'inquinamento elettromagnetico
Wireless, "senza fili": sistema di comunicazione nel quale i dati viaggiano attraverso lo spazio. Vi sono due standard per i sistemi wireless: IR (raggi infrarossi) e RF (radiofrequenza)
WORM acronimo di Write Once, Read Many, cioé "scrivi una sola volta, leggine molte": nel mondo RFID identifica alcuni tipi di TAG nei quali i dati possono essere scritti una sola volta, ma letti più volte |