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Sommare intervalli temporali di dati (dal… al) - Seconda Parte |
Tips and Tricks - Formule |
Per sommare intervalli di date è possibile adottare un percorso diverso rispetto alla tecnica illustrata nel tip Sommare intervalli temporali di dati - Prima Parte. La differenza, però, è importante: nella tecnica che stiamo per spiegare è importantissimo che i dati siano ordinati in senso cronologico crescente. Se manca questa condizione, le formule non funzioneranno.
Per questa tecnica è necessario sapere come funzionano le funzioni SCARTO(), CONFRONTA() e SOMMA. L'obiettivo della formula è offrire alla funzione SOMMA un intervallo variabile in funzione di due date: questo intervallo sarà creato attraverso la combinazione di SCARTO (che crea intervalli) e CONFRONTA (che individua posizioni).
Riprendiamo l'esempio del tip Sommare intervalli temporali di dati - Prima Parte. Il primo passo è individuare le posizioni delle date contenuta in B1 e B2 utilizzando la funzione CONFRONTA. La funzione: CONFRONTA(B1;A:A; 1) determinerà la posizione nella colonna A della data di B1 e CONFRONTA(B2; A:A; 1) restituirà la posizione di riga della data contenuta in B2. Il terzo argomento deve essere uguale a 1, perché CONFRONTA deve poter restituire i valore più piccolo precedente al valore cercato quando il valore non è presente nella colonna di ricerca.
La formula sarà la seguente: =SOMMA (SCARTO(K1; CONFRONTA(B1; A:A; 1); 0; CONFRONTA(B2; A:A; 1) - CONFRONTA(B1; A:A; 1)))
CONFRONTA(B2; A:A; 1) - CONFRONTA(B1; A:A; 1) determina l'ampiezza dell'intervallo da sommare.
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